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PARTITE IVA: pagamenti tracciabili obbligatori dal 2025 per usufruire di detrazioni fiscali..

  • segreteria1eldocon
  • 8 nov 2024
  • Tempo di lettura: 2 min
Sono in vista nuovi obblighi per i titolari di Partita IVA, infatti la lotta all'evasione fiscale è un argomento molto sentito, ed è per questo che nella legge di bilancio 2025 sono state previste nuove misure. Questa introduce l'obbligo di tracciabilità per le spese effettuate dalle partite Iva, che diventa condizione necessaria per ottenere deduzioni e detrazioni fiscali.
Il collegamento tra tracciabilità dei pagamenti e benefici fiscali è già esistente, ma viene esteso a tale categoria. I titolari di partita Iva, difatti, hanno la possibilità di portare in deduzione le spese sostenute per la propria attività, ottenendo così una riduzione delle imposte da pagare. Ciò che il Governo intende fare con le nuove misure, però, è evitare che siano considerate spese che non sono state realmente affrontate.


In particolare, nell'art. 10 della legge di bilancio 2025 è previsto che le spese per viaggio e trasporto, includendo anche le spese relative a prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande addebitate al committente, nonché i rimborsi analitici relativi alle medesime spese sostenute per le trasferte dei dipendenti ovvero corrisposti a lavoratori autonomi, sono deducibili se sono effettuate con versamento bancario o postale o tramite altri sistemi di pagamento che siano tracciabili. Ugualmente, sono deducibili solo se tracciabili le spese per propaganda, pubblicità e rappresentanza.

Queste novità entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 e, quindi, per il periodo di imposta successivo a quello in scadenza al dicembre del corrente anno.

Ma non finisce qui per le partite Iva: infatti ulteriore novità, prevista invece dall'art. 9 della legge di bilancio, è il collegamento tra il POS e il registratore di cassa. Tale previsione, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026, è finalizzata ad evitare che i titolari di partita IVA registrino il pagamento con il POS per poi emettere scontrino non fiscale mediante registratori di cassa “paralleli", situazione già denunciata. Anche questa misura, difatti, è pensata per combattere l'evasione. Attraverso il collegamento tra tali strumenti, POS e registratore di cassa, i dati dei corrispettivi e dei pagamenti elettronici saranno così memorizzati e trasmessi puntualmente.


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