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BONUS MOBILI: la proroga nel 2025!

  • segreteria1eldocon
  • 14 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

Con l’arrivo del 2025 la struttura del bonus mobili rimane essenzialmente la stessa: questo continuerà infatti ad essere applicato agli acquisti destinati a immobili in fase di ristrutturazione. Tutto ciò che serve fare è acquistare determinati tipi di mobili o elettrodomestici, anche online, e poi chiedere l’agevolazione Irpef del 50%. Si tratta quindi di un’importante occasione per chi sta ponendo in essere lavori di ristrutturazione. In realtà, è bene precisare che il limite di spesa per gli acquisti è stato ridotto negli ultimi anni, visto che in origine, nel 2022, era fissato a 10 mila euro, poi abbassato a 8 mila euro nel 2023. Come anticipato, però, il Viceministro dell’Economia ha confermato ufficialmente che lo sconto rimarrà pari al 50% anche per il 2025.



Il bonus mobili consente di ottenere una detrazione Irpef del 50% calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per il 2024, soglia che dovrebbe rimanere invariata anche per il 2025. Questo, a prescindere dall’ammontare dei costi affrontati per gli interventi di ristrutturazione. La soglia si applica per ogni singola unità immobiliare, incluse le pertinenze, o per le parti comuni di un edificio in ristrutturazione. Di conseguenza, un contribuente che effettua lavori su più immobili può beneficiare del bonus separatamente per ciascuna unità, e calcolare la detrazione fiscale singolarmente per ogni immobile ristrutturato. Il limite di spesa include sia il costo dei mobili e degli elettrodomestici, sia le eventuali spese di trasporto e montaggio. La detrazione ottenuta grazie al bonus deve essere suddivisa in dieci quote annuali di pari importo, consentendo così di beneficiare di una riduzione fiscale distribuita su un decennio. Con l’arrivo del 2025, dunque, è stata eliminata la possibilità di optare per la cessione del credito e dello sconto in fattura, sicché, come anticipato, l’unico modo per poter beneficiare del bonus mobili è tramite detrazione Irpef. Infine, è bene sapere che per ottenere tali detrazioni è necessario rispettare il principio di cassa, dunque, è necessario che i pagamenti siano effettuati entro la fine dell’anno, indipendentemente dalla data di esecuzione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile.


Il bonus in questione può essere usufruito da chi effettua lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali, a prescindere dalla categoria catastale dell’immobile. È altresì applicabile anche a lavori di manutenzione ordinaria concernenti le parti comuni di edifici residenziali, come ad esempio gli edifici condominiali. In estrema sintesi, rientrano nel bonus mobili 2025 i seguenti interventi:

  • Sostituzione di infissi esterni, serramenti o persiane con serrande;

  • Realizzazione e miglioramento di servizi igienici;

  • Interventi per la cablatura degli edifici e l’installazione di apparecchi di rilevazione di gas;

  • Opere per prevenire infortuni domestici e per l’eliminazione delle barriere architettoniche;

  • Rifacimento o costruzione di scale e rampe;

  • Installazione di ascensori e scale di sicurezza.


Attualmente, la detrazione è valida per chi acquista mobili e grandi elettrodomestici nuovi destinati a un immobile in ristrutturazione entro il 31 dicembre 2024.

Con la proroga della normativa, sarà possibile usufruire del bonus per acquisti effettuati fino al 31 dicembre 2025. È bene precisare, però, che per richiedere la detrazione, è essenziale che l’acquisto dei beni sia effettuato dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione, ma non è necessario attendere il completamento degli interventi.


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