ISEE 2024: scopri cos'è e a cosa serve!
- segreteria1eldocon
- 30 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Devi richiedere uno dei bonus messi a disposizione dallo Stato? Devi fare domanda per una prestazione all'INPS? Ti è necessario per ottenere una riduzione sulle tasse universitarie? Per tutti questi fini, ti serve chiaramente l'ISEE. Questo viene calcolato sulla base dei redditi percepiti nel secondo anno solare precedente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Quindi, per il 2024, l'anno di riferimento per i redditi è il 2022. Inoltre, per richiedere l'ISEE 2024, anche l'anno di riferimento per il patrimonio è il 2022.
E' chiaro però che in due anni molte cose possono accadere nella vita di una persona, con conseguente mutamento della situazione economica del proprio nucleo familiare. Per questo motivo, puoi richiedere quello che viene definito ISEE corrente. Si tratta, essenzialmente, di un modello ISEE che ha lo scopo di riflettere la reale condizione economica della famiglia, con un calcolo sulla base dei redditi e patrimoni relativi ai 12 mesi antecedenti la DSU, quindi un arco temporale più prossimo. Naturalmente, per richiedere tale tipologia di ISEE, devono verificarsi delle situazioni. In primo luogo, l'ISEE corrente può essere presentato se vi è stata una variazione della situazione lavorativa, oppure una variazione della situazione reddituale o patrimoniale del nucleo familiare. Ma quando può essere presentato l'ISEE corrente? Questo dipende dal tipo di variazione verificatasi. Nel caso di aggiornamento dei redditi, si può presentare la DSU per l'ISEE corrente a partire dal 1° gennaio. Qualora, invece, occorra un aggiornamento del patrimonio, la DSU può essere presentata a partire dal 1°aprile.
Per quanto riguarda le scadenze, invece, bisogna ricordare che:
il modello ISEE corrente aggiornato solo nella componente patrimoniale, oppure sia nella componente patrimoniale che reddituale, ha validità sino al 31 dicembre dell’anno di presentazione, analogamente a quanto previsto in termini di validità per l’ISEE ordinario;
il modello ISEE corrente aggiornato solo nella componente reddituale scade, invece, dopo sei mesi dalla presentazione dello stesso;
il modello ISEE aggiornato in base a variazioni relative alla situazione occupazionale o alla fruizione dei trattamenti va, infine, aggiornato entro due mesi da tali variazioni.





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